Frattura lussazione di gomito
Le fratture lussazioni di gomito sono lesioni ad altissima complessità e povera prognosi. Il gomito in questo genere di traumi solitamente perde gran parte della sua stabilità e il risultato finale dopo la cura spesso esita in rigidità. Lo scopo per cercare di avere un risultato quanto più possibile ottimale è quello di operarle in tempi contenuti ripristinare l'anatomia ossea e riparare i legamenti lesionati che si riescono a valutare bene in narcosi. La chirurgia è complessa e richiede notevole esperienza da parte del Chirurgo operatore. Il caso che mostro è una donna di 52 anni caduta a domicilio arrivata al Pronto Soccorso il con il gomito lussato. La riduzione è stata ottenuta immediatamente all'arrivo in PS per scongiurare patologie vascolari e sindromi compartimentali e solo dopo sono state eseguite le necessarie indagini per immagini, RX e TAC. La paziente aveva le seguenti lesioni: frattura del capitello per circa il 40% della sua superficie, Frattura della coronide ulnare tipo 1, rottura completa del legamento collaterale radiale. L'Intervento chirurgico è stato portato a termine utilizzando un duplice accesso. Accesso postero laterale secondo Kocher per la sintesi del capitello radiale con placca LCP dedicata e viti a stabilità angolare e riparazione del Legamento collaterale laterale mediante ancora 3,5 impiantata nell'epicondilo ed accesso mediale secondo Hotchikiss con osteotomia dell'epitroclea per osteosutura della coronide sempre con ancora 3,5, il collaterale ulnare era integro. La paziente indosserà un tutore postoperatorio che le consentirà di eseguire la flessione fino a 90° per 2 settimane dopodiché il tutore verrà sbloccato di 15° ogni settimana per iniziare gradualmente l'estensione.